Un incendio è scoppiato nella notte in una caserma di Azat, cittadina situata nella regione armena di Gegharkunik, provocando almeno 15 morti e 3 feriti gravi, perlopiù militari. I motivi di una tale tragedia al momento non si conoscono, ma si presume che l’incendio possa essere stato provocato da un errore umano che ha violato la sicurezza dell’impianto.
La conferma della tragedia che ha colpito l’insediamento di Azat, a circa 80 km dalla capitale Yerevan, arriva dal ministero della difesa del paese del Caucaso. In una nota diratamata nella giornata di oggi a seguito di una riunione governativa il ministro della difesa Suren Papikyan ha confermato l’indicrezione principale e cioè che si trattarebbe di una violazione della sicurezza interna dell’edificio.
Nel breve comunicato il ministero della difesa ha diramato i dettagli principali della tragedia: “Secondo informazioni preliminari, 15 militari sono stati uccisi a seguito di un incendio scoppiato nella caserma di una compagnia di ingegneri e cecchini di un’unità militare“. La dichiarazione aggiunge che “la condizione dei tre militari è valutata come grave“.
Nelle prossime ore emergeranno nuovi dettagli della tragedia che ha ferito l’Armenia, un paese costantemente dilaniato dalla tensioni, interne ed esterne, soprattutto a causa dei rapporti inclinati con il vicino Azerbaijan.