Assange si consegnerà alle autorità. La fine di WikiLeaks?

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Il fondatore di Wikileaks soffre da qualche tempo di problemi al cuore ed ai polmoni. Julian Assange ha dichiarato che abbandonerà l’ambasciata ecuadoregna di Londra.

Julian Assange lascerà il rifugio londinese per sottoporsi a cure mediche. È quanto lui stesso ha dichiarato oggi ai giornalisti inglesi. L’Ecuador, secondo il DailyMail, aveva cercato di farlo ricoverare in ospedale sfruttando l’auto diplomatica, al fine di evitare che venisse arrestato. Ma le autorità britanniche avevano negato l’autorizzazione.

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Julian Assange è ricercato dalla Svezia per essere interrogato, in quanto accusato di violenza sessuale. Ma a spaventare di più il controverso giornalista sono Stati Uniti, Paese dal quale è braccato per aver pubblicato documenti segreti.

Negli USA Assange verrebbe infatti posto sotto processo per aver diffuso documenti del Pentagono riguardanti le attività del Paese in Iraq e Afghanistan.

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In un’intervista al DailyMail, Assange ha così espresso i propri timori, soprattutto in relazione all’estradizione che il Regno Unito potrebbe ordinare: “Forse è arrivato il momento di pensare che WikiLeaks non è il più grande problema dell’Occidente, ora. Forse io e la mia casa editrice sono una minaccia meno pericolosa dello stato islamico in Iraq […] Perché spendono 240 0000 sterline al mese per [controllare] me quando potrebbero essere meglio investiti nei letti d’ospedale, nei pasti per i bisognosi o nei salari degli insegnanti?”.

Nonostante i 2 anni di esilio, Assange non sembra aver perso lo stesso spirito combattivo che, nel 2006, ha fondato la controversa WikiLeaks – enciclopedia globale che nei suoi archivi pubblici raccoglie documenti provenienti da tutto il mondo.

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L’Italia fa parte della lista dei 188 Paesi in cui Assange è ricercato, in quanto “sospettato di stupro, molestie sessuali e coercizione nei confronti di due donne”. A fine novembre, l’anno scorso, Assange era stato raggiunto nell’ambasciata di Londra da alcuni deputati del M5S, che gli avevano ribadito il sostegno morale di cui gode nel movimento politico di Beppe Grillo.

TruthLoader diffonderà l’uscita di Assange dal vivo.

Il Guardian aggiorna online la pagina dedicata a questo argomento.