Attacchi Belgorod, Mosca respinge attacchi di Kiev lungo il confine

Il potavoce del Cremlino Peskov: "Non influenzeranno le altre operazioni"

Si infiamma il fronte di Belgorod, regioni confinante con l’Ucraina nord-orientale, teatro di numerosi attacchi portati avanti dall’esercito di Kiev tramite principalmente l’uso di droni. Alcuni canali telegram russi hanno riportato le immagini di un attacco presumibilmente di matrice ucraina nei pressi del villaggio di Maslova Prystan, situato nella regione di Belgorod. In seguito all’attacco sarebbero morte due donne mentre si trovavano nella loro vettura. Altre persone sono state ferite e trasportate in ospedale.

Questa mattina fonti russe riferivano di un’esplosione di un ordigno avvenuta contro una serie di abitazioni a Shebekino, altra cittadina della regione russa. Sarebbe divampato un incendio sul tetto dell’abitazioni. Non sono stati riportati danni ingenti né a cose né a persone, e nessuno ha rivendicato l’attacco.

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Il ministero della Difesa ha riferito che è stato sventato un tentativo massiccio da parte dell’esercito ucraino di invadere Belgorod. Cinquanta soldati ucraini sono stati attaccati dalle truppe russe mentre tentavano di superare il confine russo-ucraino.

I continui attacchi a diversi luoghi di Belgorod non cambiano l’andazzo della guerra, lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov interrogato sugli eventi che stanno avvenendo in Russia. Secondo Peskov essi non possono influenzare le operazioni militari in corso. Il portavoce ha confermato inoltre che Putin è in costante contatto con le autorità della regione confinante con l’Ucraina.