Un attacco composto da tre droni ha colpito una serie di strutture site a Isfahan, città dell’Iran centrale, che ospitava una fabbrica di munizioni.
L’attacco – stando a quanto riporta l’agenzia iraniana Irna – consisteva nell’azione di tre droni, due dei quali hanno fallito a causa della preparazione dei sistemi di difesa posizionati all’interno della struttura, mentre un altro avrebbe causato “lievi danni al tetto“, ha detto il ministero della difesa in una dichiarazione pubblicata domenica.
Oltre all’attacco a Isfahan, ci sarebbe stato un incendio ai danni di una raffineria di Tabriz, città del nord dell’Iran. Una persona sarebbe stata ferita, mentre non ci sarebbe un collegamento, stando alle informazioni ora disponibili, con quanto successo a Isfahan.
Il vice governatore della provincia di Isfahan, Mohammad Reza Jan-Nesari, ha detto nella tv di stato iraniana che non ci sono state “vittime” a seguito dell’attacco, aggiungendo che “la causa dell’incidente è sotto inchiesta“.
Tra le ipotesi al vaglio ci sarebbe un possibile attacco di Israele, il nemico di sempre nel quadro del grande confronto geopolitico in Medio Oriente, oppure del vicino Azerbaijan, dopo che lo scorso venerdì un uomo armato ha ucciso il suo capo della sicurezza e ferito altre due guardie nell’ambasciata azera di Teheran.
