Quattro morti e diciassette feriti, di cui sette in modo grave. Questo il bilancio dell’attentato avvenuto ieri a Vienna. Ucciso anche uno degli attentatori, mentre gli altri sono ancora in fuga.
Il ministro Karl Nehammer ha detto che si trattava di un “radicalizzato” e “simpatizzante dell’ISIS“. Ha poi aggiunto: “Abbiamo subito un attacco da un terrorista islamico. Era armato con una cintura esplosiva, austriaco, e aveva con sé una borsa con munizioni. È stato ucciso dalla polizia”.
Il primo attacco è avvenuto nella Seitenstettengasse, una delle vie principali, davanti ad una delle sinagoghe più importanti di Vienna. Nel 1981, davanti alla stessa sinagoga, venne compiuto un attentato in cui persero la vita due persone. Dopo di che, gli attentatori si sono spostati, proseguendo nella loro folle corsa di morte e terrore. Sei attacchi in totale, per le strade del centro dove le persone si godevano l’ultima serata di libertà prima del lockdown.
“Gli attentatori, partendo dalla Seitenstettengasse hanno iniziato a sparare a caso nei vicini locali“, ha riferito il sindaco di Vienna Michael Ludwig. L’uomo era pesantemente armato, indossava una cintura esplosiva rivelatasi poi finta. Secondo il capo della polizia di Vienna, il terrorista è stato “neutralizzato” alle 20,09.
Oggi le scuole rimarranno chiuse e i cittadini sono stati invitati a rimanere in casa, per motivi di sicurezza.