Il poterci spostare da un luogo all’altro, per diporto o per lavoro, é una necessità di tutti noi, nel tempo sempre in crescita.
Con le difficoltà che le automobili e le motociclette incontrano sempre più per i parcheggi, per l’inquinamento atmosferico e per i costi di esercizio, la bicicletta elettrica é senz’altro una buona soluzione di questo importante problema.
Con la continua evoluzione, ma già con i buoni risultati che il motore elettrico e la relativa batteria hanno raggiunto, disponiamo ora di un mezzo di trasporto veramente eccezionale.
Il motore è un propulsore elettrico, di poco costo, di piccolo ingombro, senza manutenzione, non inquinante. Può essere alloggiato nel mozzo posteriore, in quello anteriore (la soluzione più usata), o ancora meglio, può essere integrato nell’asse della pedaliera, in corrispondenza del movimento centrale, soluzione questa ultima che da la spinta migliore in salita, rendendo anche libere le ruote per una più facile necessità di smontaggio.
La batteria, sempre più piccola, sempre più leggera, é asportabile e quindi, di facile uso. Oggi sono quasi tutte al litio, ricaricabili da una normale presa elettrica, in un tempo che può variare dalle 4 alle 6 ore circa. Il costo di una batteria é di circa € 400.00, per una durata di 3 – 4anni di vita.
La bici a pedalata assistita si guida senza patente, raggiunge una velocità massima di 25 Km/h.
L’unico limite é che il propulsore funziona solo pedalando, perchè se così non fosse sarebbe un ciclomotore.
La bicicletta a pedalata assistita é quindi una normale bicicletta con fanali, freni, cestino, cavalletto e un cambio a 5-8 velocità, in più un motore elettrico che entra in funzione durante la marcia alleviando la fatica della pedalata
Ultimamente sono state presentate bici con cambi automatici, che si attivano nelle varie diversità del percorso.
L’autonomia é di 50-60 km e la velocità é di 25 km/h, potrebbero anche raggiungere velocità superiori, ma più la velocità aumenta, meno il motore spinge.
Normalmente le bici hanno un sensore di movimento che fa entrare in funzione il motore dopo qualche pedalata, le più ricercate , quindi le più care, hanno un sensore di sforzo che fa entrare in funzione il motore non appena i pedali vengono spinti.
ECONOMIA
La guida della bici a pedalata assistita non richiede la patente, non si paga il bollo, non c’é bisogno dell’assicurazione. Anche il casco non é obbligatorio, anche se sempre consigliabile come per una normale bici.
IL MERCATO
Mentre in alcuni paesi europei, come Germania , Olanda e Belgio, il mercato della bici elettrica é veramente notevole, in Italia é ancora modesto.
La stagione molto piovosa ha senz’altro influito negativamente, senza escludere altre cause come alcuni prodotti di scarsa qualità di impatto negativo sul mercato.
Il mercato ora sta cominciando a fare un po’ di selezione fra gli operatori, premiando gli sforzi di chi sta cercando di muoversi in maniera seria e lineare, in un mercato nascente, lasciando indietro gli “improvvisati.”
I GRANDI MARCHI
Nel frattempo cominciano a muoversi le grandi case, Peugeot, KTM, col prossimo anno Piaggio pare presenterà 8 nuovi modelli. Yamaha, mattatrice in oriente, forse col prossimo anno affronterà il mercato europeo.
RETE DI VENDITA
Ad eccezione di alcune zone, ancora non si vedono reti di vendita ben organizzate e propositive sul mercato.
Nel nord Europa, ad esempio, anche molte concessionarie auto si sono organizzate per questo segmento di mercato, a significare che trattasi di prodotti non specifici delle 2 ruote, ma di più larga attenzione.
Per ora in Italia il cliente dell’elettrico é generalmente un consumatore maturo, spesso di reddito medio – alto, abituato a porsi come persona al di fuori degli schemi per le scelte di vita.
IL FUTURO
- la necessità degli spostamenti
- la difficoltà della circolazione stradale.
- la grande convenienza economica.
- l’alto livello di perfezione ormai raggiunto dalla bici elettrica
- le offerte importanti del mercato
il tutto dovrebbe, anche in Italia, farne un mercato di grande attenzione, di grande futuro. Certamente senza pensare di sottentrare il motore termico, che oltre al fattore “passione”, ha delle qualità non sostituibili.
CIRCOLAZIONE
Relativamente la bicicletta elettrica a pedalata assistita, la circolazione stradale é quella di una normale bicicletta. In Italia non disponiamo ancora di grandi percorsi ciclabili, quindi presto, potrebbe comparire la difficoltà del sopraggiungere fra i pedoni, di una silenziosa e abbastanza veloce bicicletta, cosa che può creare un certo inaspettato disagio.
Forse potrebbe essere il caso di consigliare, questi utenti, di tenere sempre accese le luci, come per un normale motociclo, per rendere più visibile la presenza di questo veicolo particolare.