Lavoratori in condizioni disumane!!!
Stamani è stata data esecuzione di 2 provvedimenti cautelari nei confronti di S.F., 43enne di Ginosa Marina e di P.M.A., 25enne rumeno, ritenuti responsabili, a vario titolo, di intermediazione illecita di manodopera e sfruttamento del lavoro nell’ipotesi aggravata, estorsione, furto aggravato, lesioni personali, tentata violenza privata in concorso.
Al contempo, il sequestro preventivo e la confisca dell’immobile ove alloggiavano i lavoratori – 35 lavoratori rumeni occupati “in nero”, costretti a lavorare in condizioni di sfruttamento, violazione delle norme di sicurezza sul lavoro – e dei due mezzi utilizzati per il trasporto degli stessi sul luogo di lavoro, per un valore complessivo di circa 300.000 euro.
Un “blitz” che ha visto impegnati i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Taranto, della Compagnia di Castellaneta e della Stazione di Marina di Ginosa, con il supporto di un elicottero del 6° Elinucleo Carabinieri di Bari Palese e del Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno; durante il quale, a seguito di un’accurata attività investigativa e una serie di indagini e accertamenti, hanno permesso di constatare le brutalità alle quali, i lavoratori, erano costretti a sottostare, oltre alle condizioni disumane in cui erano “condannati” a stare e alla paga oraria pattuita di non più di 4,00 euro all’ora e che nella realtà, comunque, non era mai superiore a duecento euro al mese.
Infine, un’evasione contributiva complessiva di circa 3.886.000 euro e altre irregolarità riscontrate nel corso dell’operazione investigativa.