L’Italia ha deciso di non appoggiare la proposta dell’Ue sui carburanti, che prevede di salutare le auto a benzina e diesel entro il 2035.
Carburanti: perché l’Italia voterà contro la proposta dell’Ue?
Nella giornata di oggi a Bruxelles si riuniranno gli ambasciatori dei Paesi Ue. Si parlerà e si voterà in merito agli obiettivi di decarbonizzazione. L’Italia non è d’accordo con la proposta dell’Ue e voterà contro. Ad annunciarlo è il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Sebbene la nota del ministero si pronunci a favore degli obiettivi di decarbonizzazione, “l’Italia sostiene che i target ambientali vadano perseguiti attraverso una transizione economicamente sostenibile e socialmente equa, pianificata e guidata con grande attenzione, per evitare ripercussioni negative per il Paese sia sotto l’aspetto occupazionale che produttivo”. Come l’Italia, anche la Polonia sembra contraria al piano dell’Ue.
La Polonia si allinea con l’Italia
Sembra che la Polonia abbia intenzione di votare come l’Italia. Bulgaria e Germania potrebbero allinearsi al nostro Paese, facendo così saltare il piano dell’Ue. La Bulgaria potrebbe astenersi mentre la Germania potrebbe esprimersi nei medesimi termini dell’Italia: obiettivi programmati attraverso una transizione sostenibile ed equa, pianificata e guidata. Il target finale è condiviso da tutti gli Stati sopra citati, che però vorrebbero arrivarci gradualmente e senza creare scompigli economici e sociali.