Casa Bianca, ritrovati documenti classificati nel garage di Biden. Il presidente: “Collaborerò”

Già lo scorso 2 novembre erano stati rinvenuti altri documenti in un ex ufficio del presidente

Emerge imbarazzo dalla Casa Bianca per i documenti classificati ritrovati nella abitazione del presidente Joe Biden situata a Wilmington (Delaware). Si tratta della seconda “scoperta” della giustizia americana in realtà, in quanto già lo scorso 2 novembre i media americani parlavano di carte top secret ritrovate in un suo ex ufficio. Ma qui la questione pare ancora più grossa tanto che è stesso Biden a dover minimizzare. La conferma della verdicità della cosa arriva dalla Casa Bianca. Tramite un comunicato ha annunciato che un “piccolo numero di documenti riservati dell’amministrazione Obama-Biden sono stati trovati in uno spazio magazzino nel garage della residenza del presidente a Wilmington“. Successivamente la Casa Bianca afferma che i documenti sono già in mano al Dipartimento di Giustizia.

Richard Sauber, consigliere della Casa Bianca, ha detto che un’altra pagina di documenti classificato sarebbe stato trovato in una stanza adiacente al garage, mentre “nessun documento è stato trovato nella seconda casa di Joe e Jill Biden a Rehoboth Beach, nel Delaware“, prosegue la nota.

Il procuratore generale degli Stati Uniti Merrick Garland ha dichiarato durante una conferenza stampa che avrebbe presto nominato Robert Hur come consigliere speciale per indagare su questi documenti classificati trovati a casa Biden.

Pronta la risposta del presidente degli Stati Uniti che ha subito giustificato la sua delicata posizione. “Io e i miei avvocati stiamo cooperando pienamente con il dipartimento di giustizia”, ha detto il numero uno della Casa Bianca sottolineando, con un leggero imbarazzo, che quelle “carte non erano in mezzo a una strada, erano al sicuro nel garage“.