Ivan Duque è il nuovo presidente della Colombia con il 53,9 per cento dei voti superando il suo avversario Gustavo Petro già sindaco di Bogotà, con il 41,8 per cento dei voti.
Considerato il piu’ giovane presidente della Colombia Duque è avvocato, imprenditore e già senatore nella passata legislatura, aveva mancato per un soffio la vittoria al primo turno del 27 maggio scorso con il 39,14 per cento dei voti.
Duque contrario a molti aspetti dell’accordo di pace siglato con le Farc, (forze armate rivoluzionarie della Colombia) vuole puntare la sua guida politica sul rilancio dell’economia, sulla lotta alla corruzione e un nuovo peso dell’iniziativa privata. Programma apprezzato e sostenuto dalla potente classe imprenditoriale e dei proprietari terrieri.
Mentre il suo avversario Gustavo Petro criticato e amato, puntava invece su un riequilibrio sociale ed economico di un paese ancora diviso tra ricchi e poveri, con livelli alti di emarginazione inoltre sosteneva l’accordo di pace che aveva disarmato il più longevo gruppo guerrigliero dell’America Latina, bocciato con un referendum dai colombiani.
La Colombia si conferma ancora una volta un paese profondamente conservatore, reduce da un conflitto armato che per oltre mezzo secolo ha provocato una scia di sangue, di lutti e di dolore. Intanto Da parte delle Farc, dopo l’elezione di Duque, è arrivato un appello al buon senso: “Il Paese chiede la pace”.