Corea del Nord: testati 2 missili balistici a corto raggio

Nonostante la pandemia di coronavirus, la Corea del Nord sembra continuare i suoi test missilistici.

Mentre la pandemia causata dal coronavirus imperversa, la Corea del Nord continua i suoi test missilistici. E stamane sembra averne lanciati due, a corto raggio, verso il Mar del Giappone. Questa è soltanto l’ultima di una serie di operazioni che hanno avuto inizio durante i primi giorni del mese di marzo.

Questo è quanto ha ipotizzato dal Comando di Stato Maggiore Congiunto della Corea del Sud, ma nel frattempo sono state avviate ulteriori verifiche per avere dei dati certi sulla questione. Ma stando alle prime informazioni, i missili sarebbero stati sparati poco prima delle 7:00 ore locali, mentre in Italia erano le 23:00 di ieri sera.

- Advertisement -

Un lancio che dalle ricostruzioni sarebbe partito dalla contea occidentale di Sonchon, provincia di North Pyongan. I missili hanno coperto la gittata di 410 km e toccato l’altitudine massima di circa 50 km. Per i militari di Seul questo test della Corea del Nord risulta molto inappropriato, soprattutto vista la delicata situazione che ormai l’intero mondo sta affrontando a causa del coronavirus.

Missili ai tempi del coronavirus: la Corea del Nord non è da sola

Quello di oggi è il terzo test effettuato dal paese, probabilmente ne seguiranno anche altri. Nonostante ciò, bisogna purtroppo sottolineare che la Corea del Nord non è l’unica ad avere altre priorità durante la crisi del Covid-19. Anche la Libia questa mattina ha dovuto fare i conti con un’attacco missilistico.

- Advertisement -

Stando a quanto riportato dall’Ansa, le milizie del generale Khalifa Haftar hanno lanciato tre razzi che hanno colpito il centro storico di Tripoli. Attacco che ha causato il ferimento di una donna e di una bambina, notizia emersa da un Tweet del sito Libya Observer. Il messaggio sottolinea anche che sarebbero state danneggiate sette case a causa dell’esplosione.

Infine, il messaggio ribadisce che il centro di Tripoli ospita edifici risalenti all’epoca sia romana che ottomana. Questa è anche la prima volta che le milizie di Haftar colpiscono il centro storico.