Coronavirus, l’impatto sul turismo, quando si potrà ripartire?

Quando tornerà a crescere il settore del turismo? ecco le previsioni dell'Agenzia nazionale del Turismo

L’impatto sul turismo causato dal coronavirus è evidente. Tutti ci domandiamo quando si potrà ripartire e quando crescerà il settore turistico. Secondo le analisi dell’Agenzia Nazionale del Turismo (L’Enit) dovremmo attendere almeno fino al 2023 perché tutte le città accolgano un numero di viaggiatori maggiore rispetto a quello del 2019.

Viaggi, crollo del fatturato

L’Enit ha analizzato dettagliatamente l’impatto del coronavirus sul settore turistico, ipotizzando le tempistiche per una ripresa della crescita. Si è avuto un crollo del fatturato, degli arrivi e delle presenze.

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In Italia il turismo ha avuto un calo del 57%

L’Italia come sappiamo è una meta molto ambita da tanti turisti e viaggiatori. All’inizio dell’anno il nostro paese aveva registrato, infatti, un buon afflusso turistico, in particolare a gennaio/febbraio, che ha contribuito a risollevare leggermente le sorti del settore prima della pandemia. Ma con la pandemia in corso si è avuto un calo del 57%. Secondo le ultime previsioni nelle maggiori città frequentate dai turisti come Venezia è previsto un calo del 43,4% rispetto al 2019, del 36% a Firenze, del 25,8% a Milano, del 22,7% a Palermo. A Torino, invece, che dipende meno dai viaggiatori internazionali, il dato s’inverte con un calo del 21,4% di turisti italiani e del 15,6% di turisti stranieri.

Situazione aeroportuale

Per quanto riguarda la situazione negli aeroporti si è registrato  un calo del 48% degli arrivi internazionali tra gennaio e marzo e del 56,7% dal 1 gennaio al 12 aprile. Il contesto oltreconfine è meno grave: le percentuali in Francia sono rispettivamente del 37,3% e del 44,7%, mentre in Spagna del 34,6% e del 45,4%. Le prenotazioni verso l’Italia sono in calo dell’84,6%, quelle verso la Francia dell’82,9% e verso la Spagna dell’80,3%.

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Mentre in Europa si registra un calo del 40% nell’Est seguita dall’Europa Occidentale -39,7% dal Sud Europa -39% e infine Europa del Nord -33%.

Quando si tornerà a viaggiare?

Si prevede che i viaggi nazionali e a corto raggio riprenderanno più rapidamente rispetto a quelli a lungo e medio raggio, quindi il turismo tornerà a crescere dapprima nelle città che ospitano maggiormente un afflusso domestico. Mentre la situazione per l’estate del 2020 resta ancora incerta.

Ambra Leanza
Ambra Leanza
Articolista freelance, appassionata di viaggi, lettura e scrittura