Corsica, uomo spara ai passanti e poi si suicida

Attimi di terrore

Bastia, in Corsica un uomo ha prima sparato agli altri e poi si è suicidato. I feriti sono sei; sei persone stroncate per strada, senza pietà.

Ancora non sono tanto chiare le circostanze ma sono state iniziate indagini molto approfondite con la speranza di arrivare a sciogliere questo enigma. Fonti della polizia hanno escluso, secondo la tv BFM, la pista terroristica. Secondo quanto si apprende, l’uomo che ha aperto il fuoco sarebbe stato già condannato per omicidio.

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Suicidandosi l’uomo ha impedito agli inquirenti di andare più a fondo nelle indagini ma si spera di potere ricostruire la vicenda in modo da capire cosa abbia spinto l’uomo a comportarsi così.

Gli spari

Testimoni hanno detto che l’uomo quando ha cominciato a sparare era fuori di sé e farfugliava frasi senza senso. Era come impazzito ed era impossibile stabilire un contatto per farlo smettere.

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“Non ragionava più” dicono quelli che lo hanno visto e non hanno potuto fare altro che mettersi al riparo. La sparatoria è avvenuta nel quartiere di Montesoro, secondo quanto riferisce France 3. L’uomo che ha aperto il fuoco avrebbe 70 anni, secondo quanto si è appreso sul posto, e a quel punto avrebbe perso totalmente la testa, era come se fosse inferocito.

Le teste di cuoio

La polizia ha circondato l’edificio ma è stato atteso l’arrivo da Parigi di un negoziatore delle «teste di cuoio» del RAID. All’origine del gesto dell’uomo, secondo fonti giornalistiche sul posto, potrebbe essere stata una lite tra vicini. L’individuo ha sparato con un fucile da caccia, aprendo il fuoco dall’interno della sua cantina, fino alla decisione finale di suicidarsi.

Adesso sono nel pieno le indagini per capire quale sia la causa scatenante di tutto, cosa abbia alterato l’uomo tanto da farlo smettere di ragionare e cominciare a sparare all’impazzata.

E’ esclusa per ora la pista del terrorismo internazionale.