Cremlino, Peskov risponde alle accuse del Wall Street Journal

Il portavoce Peskov ha negato le affermazioni del noto quotidiano americano

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha smentito le affermazioni del Wall Street Journal secondo le quali il presidente russo Vladimir Putin avrebbe ricevuto “informazioni distorte” sullo stato di avanzamento di quella che i russi definiscono operazione militare speciale.

Il presidente, come detto in precedenza, ha più canali per ricevere informazioni“, ha detto il funzionario del Cremlino precedentemente citato in un articolo pubblicato sul sito del WSJ. “Qualsiasi affermazione secondo cui riceve informazioni distorte non corrisponde alla realtà“, ha aggiunto il portavoce secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Tass.

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Secondo le affermazioni del giornale statunitense, il presidente Putin riceve ogni mattina un rapporto scritto sullo stato di avanzamento dell’operazione, ma sottolinea che le informazioni che gli vengono fornite enfatizzano i successi e minimizzano i fallimenti. Il giornale insiste sul fatto che i dati inerenti allo scenario ucraino vengono prima manipolati dagli specialisti dell’FSB (i servizi segreti russi) e poi, dopo essere stati modificati, reindirizzati agli esperti del Consiglio di sicurezza russo che a loro volta li consegnano al segretario del Consiglio Nikolay Patrushev. Quest’ultimo ha il compito di presentarli al leader russo. Il Wall Street Journal insiste sul fatto che a questo punto le informazioni che ha in mano il presidente non corrispondono alla realtà dei fatti.