Crimea, nove droni abbattuti. Forze ucraine: riconquistati cento km

Niente danni ingenti registrati in Crimea, conferma il capo della Penisola. Ucraini avanzano a rilento nei settori di Donetsk e Zaporizhzhia

Nove droni sono stati abbattuti in Crimea durante la notte, uno di loro è esploso nei pressi del villaggio di Dokuchayevo, a circa 40 km da Simferopol, rompendo finestre in diverse case residenziali. Lo ha detto giovedì il capo della Crimea, Sergey Aksyonov.

“Durante questa notte e questa mattina, nove droni sono stati avvistati sul territorio della Crimea: sei sono stati abbattuti dai sistemi di difesa aerea e tre sono stati bloccati e costretti ad atterrare con mezzi di guerra elettronica. Un drone è esploso nel villaggio di Dokuchayevo. Nessuno è rimasto ferito”, ha scritto l governatore sul suo canale Telegram.

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Nel frattempo, le forze armate ucraine rivendicano di aver riconquistato cento km nelle ultime ore. Il generale di brigada Oleksii Hromov in una conferenza stampa ha confermato che nelle prime fasi della controffensiva iniziata dieci giorni fa circa, almeno sette insediamenti situati nella regione orientale di Donetsk e nella regione meridionale di Zaporizhzhia sono stati liberati. Progressi, continua il funzionare militare, sono stati segnalati anche vicino al villaggio di Mala Tokmachka (settore di Zaporizhzhia) e a sud del villaggio di Velyka Novosilka (settore di Donetsk).

Secondo Reuters, la suddetto controffensiva tiene impegnate solo tre delle dodici brigade addestrate dalla NATO. Dunque, ci si aspetta una manovra massiccia nelle prossime ore specialmente nei pressi della città di Orekhiv (regione di Zaporizhzhia) e Velyka Novoselka (regione di Donetsk).

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