La Duma, camera bassa del Parlamento Russo, ha presentato un disegno di legge che prevede sanzioni, fino al blocco totale, per i portali web che “limitano l’accesso al materiale informativo dei media russi“ e “violano la libertà di ricevere informazioni in lingua russa“. Lo riporta Interfax.
La limitazione scatta su indicazione del procuratore generale, con il consenso del Ministero degli Esteri. L’autorità per le telecomunicazioni, potrà pertanto limitare l’accesso a tali siti web.
La legge verrà applicata a colossi come Twitter, Facebook e YouTube. Gli autori del Ddl hanno spigato nella nota esplicativa di accompagnamento che “Twitter, Facebook e YouTube sono stati tra i portali che hanno bloccato informazioni dei media russi nel 2020. Dall’aprile 2020, le autorità russe hanno ricevuto lamentele da parte delle redazioni dei media per la censura dei loro account da parte dei portali web stranieri Twitter, Facebook e YouTube“.
Il disegno di legge, tuttavia, prevede lo sblocco del portale dopo che il gestore abbia cessato di limitare l’accesso al materiale informativo dei media russi o ad altre informazioni socialmente significative per motivi discriminatori. Solo in tale ipotesi, il Roskomnadzor informerà il procuratore generale che il portale ha smesso di violare la legge e il procuratore generale potrà rimuovere le restrizioni.