Ebola: militari Usa in isolamento nella base di Vicenza

Ebola

Undici militari americani, tra cui il generale Darryl Williams, sono stati messi in quarantena presso la base militare di Vicenza, dopo il rientro dalla Liberia. Misura precauzionale anti-Ebola, attuata in accordo ad un protocollo internazionale firmato anche dall’ Italia, come riportato dal Corriere della Sera. Procedura che prevede l’atterraggio dei soldati all’aeroporto militare di Pratica di Mare, per i controlli degli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera (Usmaf). Solo in seguito i militari possono rientrare nella base di provenienza, dove scatterà la quarantena di 21 giorni, periodo di incubazione della malattia.

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L’ambasciata americana, contattata dall’ ANSA, ha specificato che “il rischio potenziale di infezione è basso, dal momento che in Liberia i militari non hanno avuto contatto con persone contagiate dal virus“. Rassicurazioni pure dal sindaco di Vicenza Achille Variati, mentre il Pentagono valuta l’estensione del protocollo di sicurezza a tutte le truppe al rientro dai paesi più colpiti dall’ epidemia.

Negli Stati Uniti intanto si registra un nuovo caso sospetto a New York. Un bambino di 5 anni, tornato con la famiglia da un viaggio in Guinea, è stato ricoverato presso il Belleveu Hospital Center, con febbre alta e vomito. Familiari posti in isolamento presso le loro abitazioni, mentre si attendono i risultati del test per l’Ebola eseguito sul bambino, che dovrebbero arrivare nelle prossime ore, come riportato da New York Times. Stabili ma ancora gravi le condizioni di Craig Spencer, il primo e unico paziente newyorkese che è risultato positivo al test dell’ Ebola.