Angoscia per le sorti di uno studente italiano al Cairo, Giulio Regeni, 28 anni, di Fiumicello (Udine), che da settembre si trovava nella capitale egiziana per un dottorato sull’economia del Paese nordafricano: è scomparso nel nulla dalla sera del 25 gennaio, data importante per l’Egitto, in quanto ricorreva il quinto anniversario della rivoluzione che portò alla deposizione dell’ex presidente Hosni Mubarak – con tutto ciò che ne è seguito -.
Giulio aveva frequentato il Collegio del Mondo Unito di Duino (Trieste); a 17 anni studiava nella sede dell’istituto in New Mexico – sud-ovest degli Usa –, dopodiché si era recato all’Università di Oxford. Nel 2012 e nel 2013 aveva vinto il concorso internazionale “Europa e giovani”, indetto dall’Istituto regionale per gli studi europei (Irse), con uno studio sul Medio Oriente, ed aveva deciso di partire per l’Egitto per conseguire il dottorato.
La sua famiglia è molto nota a Fiumicello, poiché la madre si era candidata alle ultime elezioni comunali del 2014 a sostegno del primo cittadino, Ennio Scridel; la sorella si è fatta onore negli ultimi campionati mondiali di pattinaggio e Giulio stesso è stato “Sindaco dei ragazzi” del paese.
I familiari del 28enne sono partiti mercoledì scorso per Il Cairo per cercare sue notizie e il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni – ha fatto sapere una nota della Farnesina – ha avuto un colloquio telefonico con il collega egiziano Sameh Shoukry per chiedergli il “massimo impegno” per rintracciare il nostro giovane connazionale.