Dopo le recenti dichiarazioni del candidato repubblicano non sono mancate le critiche alle parole che molti hanno definito poco ponderate, soprattutto in un momento così delicato come quello che gli USA stanno vivendo.
Le parole di Trump
È da tutta la settimana che Donald Trump sta rilasciando dichiarazioni riguardanti le elezioni che da questo martedì sono entrate nella loro fase conclusiva.
Sono infatti diventate virali le parole che l’attuale presidente ha pronunciato riguardo a dei presunti brogli elettorali.
Trump ha infatti più volte dimostrato la sua preoccupazione per i voti via posta che in questi giorni stanno venendo contati, dando sempre più consensi a Biden.
Richiesta dell’attuale Presidente è stata quella di interrompere il conteggio dei voti dopo quelli ottenuti il 3 novembre, senza quindi prendere in considerazione i milioni di voti provenienti via posta, che per lui sarebbero manipolati.
Le accuse dell’Osce
Come era prevedibile le parole di Trump hanno avuto riscontri di tutti i tipi: positivi tra i suoi sostenitori che lo supportano e negativi tra chi invece da anni critica il suo operato.
Ora, però, le accuse si sono spostate dai media a un organismo di caratura internazionale come l’Osce, il quale ha profondamente criticato l’operato del Presidente.
“Abbiamo svolto dei controlli e non abbiamo riscontrato alcuna irregolarità” ha affermato Michael Georg Link, direttore della missione di sorveglianza elettorale, riferendosi alle votazioni statunitensi.
Ha poi aggiunto che la richiesta di Trump di bloccare il conteggio delle schede rappresenta la rottura di un tabù e una sorta di colpo basso al candidato democratico.
Il comportamento del Presidente degli USA è stato inoltre definito come un palese abuso di potere data la posizione che, pur in periodo di elezioni, continua a mantenere.