Al termine dello spoglio i risultati delle Elezioni Europee 2019, con un’affluenza del 56,09%, in calo rispetto al 58,69% delle Europee del 2014, sorprendono con due dati inaspettati alla vigilia delle stesse: la Lega di Matteo Salvini trionfa con il 34,33%, il Pd al secondo posto con il 22,69% dei voti, mentre è tracollo dopo il 34% di un anno fa, del Movimento 5 Stelle che si stanzia al 17,07% su base nazionale. Si registra una discesa di Forza Italia-Berlusconi, all’8,79% e una crescita sul versante sovranista di Fratelli d’Italia che chiude al 6,46%.
+Europa di Emma Bonino non va oltre il 3,09%, e insieme agli altri partiti non avranno parlamentari in Parlamento Europeo, poiché sotto la soglia di sbarramento del 4% (Europa Verde al 2,29%, La Sinistra all’1,74%, Partito Comunista allo 0,88%, Svp allo 0,53%, Popolo della Famiglia 0,43%, Casapound 0,33%, Popolari per l’Italia allo 0,3%, Partito Pirata 0,23%, Forza Nuova 0,15%, Autonomie per l’Europa 0,07%, PPA Movimento Politico Pensiero Azione 0,02%).
La Lega di Salvini vola in Europa
“Io non ho mai risposto nelle ultime settimane agli attacchi e quindi conto di riprendere in mano da domani mattina il contratto di governo e applicare tutti i temi che sono rimasti in sospeso: la riduzione delle tasse, l’autonomia, il decreto sicurezza, le grandi opere bloccate, il decreto sblocca cantiere, il decreto crescita” ha affermato il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini a Milano. Continua Salvini: “Sarà un periodo economico complicato, siamo perfettamente consapevoli delle difficoltà che ci aspettano. Siamo il primo partito e vedremo di far valere in Europa le ragioni di questo grande paese”. “Chiedo un’accelerazione sul programma di governo. A livello nazionale non cambia nulla”, il Governo riparte senza cambiamenti ma con uno “stile diverso e zero attacchi da parte degli alleati”. Dopo i primi exit poll il Leader della Lega commentava così: “Una sola parola: GRAZIE Italia!”, postando anche una sua foto con un cartello scritto a penna dove si legge “1° partito in Italia, grazie”. “Siamo il primo partito in Italia, adesso si cambia in Europa”.
Intervista a Di Maio ai primi exit poll
“Restiamo comunque ago della bilancia in questo governo. Da qui in avanti più attenzione ai territori”, ha detto il vicepremier e leader M5S Luigi Di Maio, che ha rilasciato in un’intervista apparsa stamane sui quotidiani. “Siamo stati penalizzati dall’astensione, soprattutto al Sud, ma ora testa bassa e lavorare”. “Vediamo la Lega che atteggiamento deciderà di tenere, la maggioranza comunque c’è ed è stabile”. Ma poi confessa anche: “Abbiamo sbagliato tutto”.
Il Pd di nuovo nel dualismo
“Molto soddisfatti per l’esito elettorale, la scelta della lista unitaria è stata vincente. Il bipolarismo è tornato a essere centrato sulla presenza del Pd”, ha detto il segretario Pd Nicola Zingaretti che si piazza al secondo posto e supera i pentastellati con uno scarto importante.
Forza Italia sotto il 10%
I primi exit poll, in media, davano a Forza Italia un risultato del 10%, quella che da tanti viene considerata la soglia di sopravvivenza. “Siamo ancora indispensabili, senza Forza Italia il centrodestra perde”: queste le prime reazioni di Silvio Berlusconi prima dello spoglio finale delle Europee, che li vede piazzarsi all’8,79%.