Facebook e Twitter, chiusi gli account anti occidentali

Il pericolo corre sul web

Facebook e Twitter, i social più amati e utilizzati dal grande pubblico, che però nascondono un terribile segreto: migliaia di account che incitano all’odio anti occidentale.

E’ stata fatta una grossa operazione per chiudere tantissimi account che raggruppavano migliaia di followers e davano tutti un messaggio di odio anti occidentale molto forte che traviava le menti più delicate. Tutti questi account erano legati a Russia, Iran e Venezuela, riuscivano ad amplificare posizioni antioccidentali e a generare oltre 2 milioni di follower. Sono stati anche chiusi migliaia di account ‘maligni’, in parte contro il voto di Midterm e contro il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Il pericolo corre sul web

Il laboratorio di ricerca digitale forense dell’Atlantic Council, che ha analizzato gli account, ha riferito che sembrano pensati per amplificare vedute “in linea con le posizioni internazionali del governo iraniano”.

Quindi bisogna tenere gli occhi aperti, perché il mondo virtuale può avere degli effetti anche nel mondo reale; chi naviga su Internet è caldamente invitato a segnalare ogni account sospetto alla autorità competenti. Gli account anti occidentali seminavano l’odio che poteva spingere alcuni a compiere attentati eclatanti.

Mai abbassare la guardia quando si naviga in Internet, una segnalazione di un account sospetto può salvare molte vite umane.

Gli account cancellati

Le pagine postavano contenuti con forti predilezioni per il governo di Teheran e contro l’Occidente e i vicini regionali, come Arabia Saudita e Israele”, scrivono i ricercatori in un blog. Oltre il 30% degli account rimossi è stato attivo per almeno cinque anni, sempre secondo i ricercatori.

Gli account eliminati da Twitter avevano “operazioni limitate” concentrate sulle elezioni di midterm dello scorso novembre ma la maggior parte era stata sospesa prima del voto.
Quelli legati al Venezuela erano quasi 2000.

I Paesi dittatoriali usano gli account Facebook e Twitter per instillare odio e fomentare la rabbia contro l’occidente.