Federico confessa tutto, mamma e zio morti nella legnaia per la pensione

Dove arriva l'avidità umana

Sulla carta erano ancora in vita, nella realtà invece i corpi dei due anziani erano sepolti nella legnaia di casa. «L’ho fatto per continuare a incassare le loro pensioni», ha spiegato Federico Bernardinello, 55enne di Sant’Urbano (Padova) ai Carabinieri che ieri nel tardo pomeriggio hanno fatto irruzione in casa sua ed hanno scoperto i cadaveri della madre Nerina Battistella, classe 1931, e dello zio Italo Battistella, classe 1929, morti rispettivamente 6 mesi e 3 anni fa.

In tutto questo tempo l’uomo aveva continuato a percepire la pensione senza problemi; a chi gli chiedeva informazioni gli bastava dire che i due erano molto malati e non potevano recarsi di persona.

- Advertisement -

Una scoperta shoccante

La situazione è però precitata lunedì quando l’uomo di 55 anni è andato nella banca del paese per sbrigare alcune pratiche relative ai conti correnti che erano intestati anche alla madre e allo zio. Tra i documenti richiesti dal direttore c’era anche il certificato di esistenza in vita, rilasciato dall’anagrafe del Comune.

Bernardinello non ha battuto ciglio di fronte a una richiesta che avrebbe potuto fare vacillare tutto il castello di menzogne costruito con cura in questi anni, e si è diretto all’ufficio anagrafe. Quando però la dipendente dell’anagrafe gli ha chiesta come stavano i due anziani l’uomo ha tagliato corto dicendo che erano in una casa di riposo. Quando nelle case di riposo della zona i due non sono stati trovati registrati come degenti, ecco l’agghiacciante scoperta.

- Advertisement -

La verità è venuta a galla

I Carabinieri si sono recati a casa di Federico Bernardinello e dopo poco tempo l’uomo ha capito che non poteva più continuare a mentire; ha detto semplicemente “Eccoli, sono qui”.

E così è venuto a galla tutto, il castello di menzogne si è sgretolato come neve al sole; la mamma e lo zio sono stati trovati mummificati dopo una sepoltura casalinga, avvolti nelle coperte come si fa per i cani e i gatti. Una piccola lapide artigianale era l’unico segno dei due anziani, oltre a pochi effetti personali nascosti lì vicino avvolti nel cellophane. La casa è stata messa sotto sequestro e l’uomo è stato condotto immediatamente in carcere; dovrà rispondere di occultamento di cadavere e restituire la pensione percepita senza diritto.