Il ministro della Difesa giapponese Hamada Yasukazu, il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin e il vice primo ministro e ministro della Difesa australiano Richard Marles durante i colloqui tenuti il 1 ottobre alle Hawaii hanno condannato le azioni della Cina durante le esercitazioni di agosto vicino a Taiwan, in cui i missili balistici lanciati sono caduti all’interno delle acque nipponiche. Lo ha affermato il ministero della Difesa giapponese in una dichiarazione rilasciata domenica sul suo sito web.
“I ministri hanno ribadito l’importanza della pace e della stabilità attraverso lo Stretto di Taiwan“, ha affermato il ministero in una nota, “hanno condiviso le preoccupazioni sulla situazione nei mari cinesi orientale e meridionale e hanno ribadito che si oppongono a qualsiasi tentativo unilaterale di modificare lo status quo con la forza o con qualsiasi azione unilaterale che cerchi di aumentare le tensioni nell’area“.
I ministri hanno anche riaffermato l’intenzione di Giappone, Stati Uniti e Australia di “ampliare e rafforzare in particolare la formazione e le attività trilaterali, nonché promuovere la cooperazione tecnologica in materia di attrezzature per la difesa“. Inoltre, Hamada, Austin e Marles hanno concordato di “allineare le strategie dei tre paesi per continuare a lavorare a stretto contatto e rimanere impegnati nella regione al fine di realizzare un Indo-Pacifico libero e aperto“.