In Francia continua la protesta dei gilet gialli. Protesta che non si è mai placata nonostante l’attentato di Strasburgo e la commozione collettiva, nonostante le vittime che ci troviamo nuovamente a piangere.
Tutta la Francia è nuovamente colpita dalla protesta, protesta che riporta in prima pagina tutte le insicurezze e le paure del popolo. Il popolo francese è esasperato dalla situazione attuale, i soldi finiscono sempre troppo presto e in tanti non riescono più ad arrivare alla fine del mese. I francesi si sentono stanchi e frustati, vedono una situazione di stallo che sembra infinita e nessuno che può aiutarli a superarla.
Parigi si blinda
Il prefetto di Parigi, Michel Delpuech, ha annunciato che dispiegherà nella capitale un dispositivo simile a quello di sabato scorso, con circa 8.000 uomini, mezzi pesanti e squadre mobili. Oltre che 14 blindati della gendarmeria.
Parigi si blinda, ma non si sa se basterà a tenere a bada tutta la rabbia che in questi mesi ha portato a delle scene di guerriglia urbana violenta e senza controllo. Si è creata una spaccatura all’interno dello stesso movimento dei gilet gialli, tra chi vorrebbe una protesta legale e chi invece arriva fino alla violenza, tra negozi distrutti e auto in fiamme.
Tutto il brutto dietro la protesta
Dietro la protesta c’è molto più di quello sembra. Certo ci sono i gilet gialli e dall’altra parte ci sono agenti di polizia e gendarmi che cercano di fermarli ma le cose non sono così semplici.
Ci sono tutte le tensioni che all’improvviso sono uscite, si sono fatte largo tra i sentimenti di frustrazione della folla e adesso non è più possibile controllarle, e così si arriva alla violenza.
Già otto sono le persone morte a causa di questi scontri e il bilancio non può fare a meno di aggravarsi se la situazione non cambierà al più presto, ma questo è possibilee solo se si instaura un vero dialogo tra manifestanti e governo.