Sulla Piazza Rossa di Mosca si è svolta la consueta parata militare per commemorare la Giornata della Vittoria, ossia il 78° anniversario della vittoria dell’Unione Sovietica sulla Germania nazista in quella che i russi chiamano Grande Guerra Patriottica (1941-1945).
La parata è iniziata con la marcia del gruppo di stendardi della Guardia d’Onore che portava la bandiera nazionale russa e il leggendario Stendardo della Vittoria che fu issato sul Reichstag di Berlino dai soldati della 150a divisione di fucilieri sovietici di Idritsa nel maggio 1945.
Alla celebrazione hanno partecipato il presidente russo Vladimir Putin, i veterani di guerra e i vertici militari russi. Hanno assistito alla parata anche i presidenti di Bielorussia (Alexander Lukashenko), Kazakistan (Kassym-Jomart Tokayev), Kirghizistan (Sadyr Japarov), Tagikistan (Emomali Rahmon), Turkmenistan (Serdar Berdimuhamedow) e Uzbekistan (Shavkat Mirziyoyev).
Il ministro della Difesa, generale dell’esercito Sergey Shoigu, ha guidato la parata militare accanto dal comandante in capo delle forze di terra, generale dell’esercito Oleg Salyukov. A differenza degli altri anni, la parata è stata drasticamente ridotta per motivi di sicurezza con l’eliminazione della consueta marcia del Reggimento Immortale.
Quest’anno, la parata russa del Giornata della Vittoria sulla Piazza Rossa di Mosca ha coinvolto oltre 8.000 soldati e – come riferisce Tass– erano inclusi anche oltre 530 combattenti che hanno preso parte alla guerra in Ucraina.
