Giravano il mondo in bici; l’Isis li ha uccisi

La loro impresa era iniziata nel luglio del 2017

Avevano lasciato il lavoro e da un anno giravano il mondo in sella ad una bici Jay e Lauren, entrambi 29 anni americani con la passione per i viaggi. Ma il loro sogno è durato 369 giorni, sono stati uccisi in un attacco terroristico in Tagikistan. Un gruppo di terroristi ha falciato Jay, Lauren e i cinque europei con cui viaggiavano su una strada sterrata di Danghara.

Egli nel suo blog scriveva “C’è della magia là fuori, in questo grande e bellissimo mondo”, “quando incontri gente come chi ci sta ospitando, ti viene voglia di ridare indietro qualcosa al mondo intero”. Raccontava le varie tappe del viaggio, avevano visitato 24 Paesi e tre continenti, dal Sudafrica allo Zambia, dalla Spagna alla Bulgaria documentando le varie esperienze, non senza difficoltà, la pioggia battente, il caldo asfissiante, le gomme bucate, le cadute e le ustioni, la malaria di lui in Malawi, l’infezione all’orecchio di lei in Francia. E pure gli incontri spiacevoli con chi aveva tentato di derubarli.

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Jay e Lauren viaggiavano senza orpelli né sovrastrutture. Semplicemente fidandosi delle persone che incontravano e chiedendo loro ospitalità. Semplicemente in bici, come avevano chiamato il blog per documentare l’impresa: symplycycling.org. L’ultimo loro post su Instagram è datato 25 luglio, quattro giorni prima del massacro.

Ambra Leanza
Ambra Leanza
Articolista freelance, appassionata di viaggi, lettura e scrittura