Global compact immigrazione approvato, Italia si astiene, come funziona

Global contact immigrazione, l'Italia si astiene

Global Compact for migration, così si chiama il nuovo accordo delle Nazioni Unite sull’immigrazione. Un accordo che è stato pensato nel 2016 e firmato da oltre 190 Paesi, in un’ottica di cooperazione e aiuto per tutti coloro che si trovano in situazione di disagio e stanno scappando da guerre e fame.

Lo scorso settembre l’accordo è stato riproposto all’attenzione dell’Assemblea Generale, ma il clima era totalmente diverso rispetto a due anni fa, tanto che l’Italia si è astenuta non rispettando quello che già era stato deciso in precedenza. Un vero colpo di scena che ha lasciato tutti senza parole, scatenando anche un vespaio di polemiche.

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Global compact immigrazione è stato approvato

Intanto il global compact è stato approvato, pur con tanti distinguo tra le posizioni dei vari Stati membri. Sono aumentati i Paesi in cui il Gobal Compact è risultato malvisto e inadeguato a fare fronte all’emergenza migratoria, specialmente uno dei principi più invisi alle forze politiche di destra, a partire dagli Usa di Donald Trump, è quello che dice “il riconoscimento e l’incoraggiamento degli apporti positivi dei migranti e dei rifugiati allo sviluppo sociale”. Il Patto prevede inoltre un maggiore sostegno ai Paesi e alle comunità che ospitano il maggior numero di rifugiati.

Global compact come funziona

Ma che cosa prevede questo accordo? Tra le altre innovazioni proposte ce ne sono alcune che sono destinate a cambiare la situazione immigrazione dal profondo. Prima di tutto c’è la lotta alla xenofobia e allo sfruttamento. Poi il contrasto al traffico di esseri umani e il potenziamento dei sistemi di integrazione per rendere i cittadini stranieri consapevoli ed informati.

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Anche l’assistenza umanitaria, i programmi di sviluppo e le procedure di frontiera nel rispetto del diritto internazionale, a iniziare dalla Convenzione sui rifugiati del 1951 sono un grande passo in avanti per i migranti.

Global compact immigrazione, Italia si astiene

L’Italia si è astenuta, e con lei l’Austria, l’Australia, la Svizzera e la Bulgaria. Il governo di Lega e Movimento cinque stelle ha deciso di esprimersi con un rinvio a data da destinarsi, infatti prima ci sarà un approfondito dibattito parlamentare e poi la decisione spetterà alle Camere. Il governo intende anche verificare i primi mesi di applicazione per gli altri paesi già firmatari.

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