I Maneskin sono sicuramente i personaggi dell’anno: contro ogni previsione hanno vinto il Festival di Sanremo 2021 e stanno conquistando le vette delle hit mondiali grazie anche al successo ottenuto all’Eurofestival dove hanno conquistato il primo posto del podio e oggi sono ancora una volta protagonisti nel mondo della moda.
Gucci li ha scelti come testimonial per la campagna pubblicitaria Gucci Aria: Damiano, Victoria, Ethan e Thomas hanno posato davanti all’obiettivo di due famosi fotografi Mert & Marcus con grande professionalità dando spessore, stile e glam alla collezione del noto brand internazionale. Il gruppo il cui successo sembra inarrestabile ha accettato di rappresentare la griffe che ha un passato storico non indifferente, ha abbandonato il design di Etro e si è ritrovato nello stile appassionato d’Alessandro Michele che sta dando alla casa di modo quella fluidità di genere ricercata in questo particolare momento.
I Maneskin sono riusciti ad emergere in un contesto musicale troppo spesso stereotipato, hanno dato un immagine di loro apparentemente scomoda andando anche oltre quei canoni tradizionali legati per esempio al Festival di Sanremo. Il loro modo atipico e non consono di festeggiare la libertà piace al pubblico al pari della loro musica e questo è quello che la maison Gucci ha saputo cogliere nel gruppo. Negli scatti condivisi in rete della campagna pubblicitaria si notano i membri del gruppo in un contesto privato e confidenziale, vestiti di tocchi di colore ma anche di piume ma senza abbandonare trasparenze e pelle.
I Maneskin e Gucci una collaborazione perfetta
Lingerie, ma anche pizzo e fantasie fiorate sono i capi scelti da Gucci Aria per i Maneskin che riescono ad esprimere il loro stile che va oltre anche attraverso la moda. Alessandro Michele non poteva scegliere testimonial migliore per la sua nuova collezione: i Maneskin non sono solo il gruppo del momento ma anche espressione di un linguaggio e d’idee molto comuni al designer.
La collaborazione tra i Maneskin e Gucci Aria appare perfetta, ideale e coerente con i trend del momento ma soprattutto oltre ogni convenzione di genere imposte dalla società contemporanea cosa non condivisa dal gruppo romano ma neanche da Gucci.