La Russia è pronta a impegnarsi con l’Ucraina per un accordo di pace, a condizione che i colloqui si basino “sulla realtà esistente“. Lo a dichiarato il viceministro degli Esteri russo Sergey Vershinin in un’intervista alla televisione Zvezda .
“Secondo la guerra classica qualsiasi ostilità finisce coi colloqui, e, naturalmente, come abbiamo detto prima, saremo pronti solo se quei colloqui si baseranno sulla realtà esistente“, ha detto l’alto diplomatico russo rispondendo alla prima domanda.
Tuttavia, non è Kiev il principale interlocutore russo, ma Washington e Bruxelles: loro dovranno prendere la decisione di aprire un dialogo con Mosca, ha detto Vershinin. “All’inizio di tutto ci sono stati dei colloqui, Minsk e Istanbul. E ricordi che quei dialoghi sono stati interrotti dall’Ucraina, ma si sa bene che le decisioni non vengono prese a Kiev, le decisioni vengono prese in altre capitali, principalmente a Washington e Bruxelles. Quindi, le richieste dovrebbero essere inviate lì“, ha aggiunto.
Commentando se tali colloqui potrebbero essere tenuti sotto l’attuale presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, Vershinin ha detto: “Questo non dipende da noi, abbiamo chiarito la nostra posizione, e se solo il signor Biden fosse abbastanza cauto e saggio allora si potrebbe giungere a un accordo“, ha aggiunto.
