Shani Louk, la ragazza tedesca di 22 anni rapita da Hamas quando ha preso d’assalto un festival musicale il 7 ottobre, è morta. A dare la conferma ufficiale è stata la sua famiglia.
Parlando con i media tedeschi, Ricarda Louk ha detto di aver ricevuto domenica dall’esercito israeliano la conferma del ritrovamento di alcuni resti del corpo di sua figlia. Il DNA di un frammento osseo è stato analizzato e confrontato con i campioni forniti dalla sua famiglia ed è arrivata la conferma sulla tragica morte.
La conferma ufficiale della morte di Shani è stata data direttamente dall’account X di Israele che ha scritto:
“Siamo devastati nell’annunciarvi che la morte della 23enne tedesco-israeliana Shani Luk è stata confermata.
Shani, che è stata rapita da un festival musicale e torturata e fatta sfilare per Gaza dai terroristi di Hamas, ha vissuto orrori insondabili.
I nostri cuori sono spezzati“.
La sorella di Shani, Adi ha aggiunto su Instagram: “Con grande tristezza annunciamo la morte di mia sorella Shani Nicole Louk il 7 ottobre 2023, nel massacro di Re’im“.
Le autorità israeliane ritengono che Shani sia stata rapita da uomini armati di Hamas mentre si trovava al festival musicale Supernova nel deserto del Negev, vicino al confine con Gaza. In quell’occasione i terroristi di Hamas hanno ucciso 260 persone. Ricarda aveva chiesto informazioni su sua figlia dopo aver visto un filmato online che credeva mostrasse Shani priva di sensi in un’auto.
