Harry e Meghan: royal wedding senza regali, solo beneficenza.

Il principe Harry e la sua futura moglie trasformeranno un evento mondano e di grande sfarzo in una giornata all'insegna della solidarietà.

La data del matrimonio si avvicina. Intanto fervono i preparativi e di volta in volta i futuri sposi si concedono a qualche indiscrezione. Oramai è chiaro che sarà un matrimonio diverso, ma pur sempre romantico come tutte le storie d’amore che ricordano la casa reale britannica. Sul principe Harry, il secondogenito di casa Windsor, non ci avrebbe scommesso nessuno poiché il suo passato non prometteva radici.
Eppure Harry, al pari di William ma con modi diversi, ha sempre dimostrato tanta sensibilità. Spesso ha celato la sofferenza per la perdita della dolce mamma Diana. Il suo carattere ribelle negli anni ha ricordato lo spirito libero che Lady Diana ha sempre manifestato.

In vista delle nozze i futuri sposi hanno chiesto agli invitati una donazione da destinare a ciascuna delle sette organizzazioni caritatevoli che hanno personalmente scelto in cambio di un regalo di nozze. 

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Nella scelta tra le varie organizzazioni, Harry e Meghan si sono lasciati guidare dalla condivisione di determinati valori: lo sport volto al cambiamento sociale, la tutela delle donne, l’ambiente, i senzatetto, i malati di Hiv e gli orfani delle forze armate. La lista delle sette organizzazioni è resa nota sul sito della casa reale britannica.

Il principe Harry e la sua futura moglie trasformeranno un evento mondano e di grande sfarzo in una giornata all’insegna della solidarietà.

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È nobile il gesto dei futuri sposi uniti da un amore palpabile e da un grande affetto e una grande stima per Lady Diana.

Una stima per Lady D che l’attrice americana, nonché futura moglie di Harry, dichiara nella sua biografia scritta dal celebre Andrew Morton. Lo scrittore lascerà intendere  che “sarà una Diana 2.0”. 

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Ma l’unica ed inimitabile Lady Diana è già esistita seppur molte donne reali le volessero somigliare. La principessa del Galles aveva conquistato il soprannome di “principessa del popolo” poiché aveva catturato i cuori della popolazione britannica e non. Tutti la ricordano per la sua semplicità mista ad un’ineguagliabile eleganza, un binomio che sino ad oggi non si è più ripetuto.