Il governo australiano approva nuove sanzioni alla Russia

Lo riporta il ministro Wong

Il governo australiano ha imposto sanzioni a sette cittadini russi e ad altre personalità di origine iraniana, che ritiene siano coinvolte in violazioni dei diritti umani. Lo riporta il ministero degli Esteri australiano in una nota apparsa sul proprio sito ufficiale.

I cittadini e le organizzazioni iraniane sono state sanzionate con l’accusa, ripetutamente respinta da Mosca e Teheran, di aver fornito droni iraniani alla Russia.

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Il governo australiano sta imponendo sanzioni a 13 persone e a due entità coinvolte in gravi violazioni e abusi dei diritti umani. Tra loro ci sono la Morality Police iraniana, la Basij Resistance Force e sei persone iraniane, coinvolte nella violenta repressione delle proteste a seguito del morte di Mahsa ‘Jina’ Amini“, ha scritto il ministro degli esteri australiano Penny Wong nella sua dichiarazione.

Il ministro ha precisato che sarebbero previste sanzioni anche contro sette cittadini russi, che, come sostiene il governo di Camberra, “sono coinvolti nel tentato omicidio del blogger e politico Alexey Navalny“.

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Navalny lo scorso agosto 2020 fu portato d’urgenza in un ospedale locale nella città siberiana di Omsk per un presunto avvelenamento. Il Cremlino sottolineò che nessuna sostanza velenosa era stata rilevata nel corpo del politico prima del suo trasferimento a Berlino.