Il patriarca Kiril I è stato escluso dalle sanzioni contro Mosca

Il patriarca della chiesa ortodossa Kiril I è stato escluso dalle sanzioni dell’Unioni Europea contro la Russia. La decisone è arrivata dagli ambasciatori dei 27 paesi dell’Unione Europea, i quali hanno considerato il patriarca come non responsabile diretto della attuale situazione.

Kiril I è uno dei nomi più importanti dell’establishment russo e il più grande sostenitore di Vladimir Putin. La guerra in Ucraina è considerata da lui oltre che un’operazione militare speciale anche una lotta contro la corruzione morale occidentale.

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Il patriarca di Mosca Kiril escluso dalle sanzioni contro la Russia

Uno dei più grandi protagonisti della dura lotta interna all’Unione Europea è stato il pm unigherese Viktor Orbàn, sul piede di guerra contro gli altri membri dell’UE non da ora ma dall’inizio del conflitto. La sua voce si è fatta sentire ed ha criticato sia le sanzioni alla Russia che a quelle contro il patriarca Kiril I.

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Le nuove sanzioni, le seste in totale dall’inizio della guerra, sono state approvate dalla Commissione Europea e hanno come perno l’embargo dell’energia russa. Proprio Orban è stato uno dei più avversi alle sanzioni russe. L’ungherese, vista la netta dipendenza dall’energia fornita da Moca, teme forti ripercussioni economiche ai danni del suo paese.