Il Presidente dell’Ordine dei Medici, Dott. Anelli, misure drastiche oppure la seconda ondata rischia di essere uno tsunami per la nostra sanità

Intervista al Presidente FNOMCEO sul possibile lockdown totale e sull'efficacia del vaccino

Il virus Covid non sembra arrestarsi trascinando con sé tutte le conseguenze. Vista la crescita del numero dei contagi si è preferito procedere alla suddivisione del Bel Paese in tre zone : zona gialla, zona arancione e zona rossa. Quest’ultima sembra uno spin-off del lockdown di Marzo seppur con la concessione di andare dal parrucchiere. Anche volendo sdrammatizzare il virus, purtroppo diverse personalità mediche consigliano di non abbassare la guardia poiché la seconda ondata pare stia innalzando i numeri dei contagiati nonché delle vittime. A tal proposito si sta valutando l’ipotesi di un lockdown totale al fine di attuare nuove misure restrittive. Un chiaro segnale di prestare più attenzione all’evoluzione del virus viene da una figura autorevole nel campo della medicina, tale Dottor Filippo Anelli.

Chi è Filippo Anelli

Noto alla stampa per la sua carica di Presidente della FNOMCEO, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri. Il Dottor Anelli appartiene alla classe 1957. Le sue origini pugliesi ne delineano il carattere ed il temperamento proteso al bene verso il prossimo. Dal suo curriculum vitae si apprende una notevole esperienza medica di pari passo con una formazione costante. Dall’istruzione “Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita in data 11/11/82 presso l’Università degli Studi di Bari con voti 110/110. 1982-1986 Specializzazione in Reumatologia conseguita in data 16/7/86 presso l’Università degli Studi di Bari. 1986-1989 Specializzazione in Farmacologia Clinica conseguita in data 16/11/89 presso l’Università degli Studi di Bari.

1993-1994 Attestato di esito positivo dell’esame finale, conclusivo del biennio, della Scuola di formazione all’impegno sociale e politico dell’Arcidiocesi di Bari-Bitonto, conseguito in data 15/11/1994 presso l’Istituto di Scienze Religiose “Odegitria” di Bari. Marzo 1996 Animatore di Formazione in Medicina Generale – Titolo conseguito presso la Scuola Europea di Medicina Generale di Firenze in data 4/3/96. Giugno 1998 Corso di Formazione per Medici Generali Tutor della Regione Puglia tenutosi presso l’Ordine dei Medici di Bari in data 1-2-3 Giugno 1998, 2000-2001 Corso di Perfezionamento in Metodologia Epidemiologica conseguito in data 30/10/2001 presso l’Università degli Studi di Bari” per poi confluire in varie esperienze professionali

Dal 1/10/83 al 21/1/87 Centro Nefrologia e Dialisi “Villa Luce” Bari – Santo Spirito Assistente Medico. dall’11/2/87 Medico di Medicina Generale a Noicattaro Attualmente convenzionato con il massimo delle scelte. Dal 24/8/88 al 31/12/91 Centro Nefrologia e Dialisi “Villa Luce” Bari – Santo Spirito Consulente specialista. Dal 1995 Attività di docenza, Coordinatore delle attività seminariali e interdisciplinari ai corsi biennali di Formazione Specifica in Medicina Generale Intensa attività di docenza e partecipazione a corsi, convegni e congressi. 8 Luglio 1998 Corso Biennale di Formazione Specifica in Medicina Generale 1997/98 Regione Puglia Presidente 1^Commissione di Concorso per l’ammissione al Corso – Bari. Marzo-aprile 2000 Corso “Logiche e strumenti manageriali per il territorio e la Medicina Generale” Bari a cura della SDA Bocconi. 2014 Direttore Scientifico del Corso di Alta Formazione in “Strumenti per la ricerca e management in Medicina Generale” presso l’Università Lum Jean Monnet di Casamassima (BA). 2015 Partecipazione “Progetto Scuola di Ricerca in MG e gestione del Farmaco” dal 24 al 26 Settembre 2015. E nel suo curriculum si aggiunge la nota della realizzazione di molteplici pubblicazioni che recano la sua firma.

Intervista al Dottor Anelli

LOCKDOWN TOTALE

Esimio Professore, può spiegare perché si è scelto di propendere verso un totale lockdown? Quali condizioni hanno orientato verso tale scelta?

R – Siamo molto preoccupati per la tenuta del Servizio Sanitario Nazionale. Se non la si argina con misure drastiche, questa seconda ondata rischia di essere uno tsunami per la nostra sanità. Se non riusciamo a piegare la curva dei contagi, tra un mese avremo altre 30mila persone in ospedale, le rianimazioni supererebbero i 5 mila posti occupati. E Se il trend dovesse essere quello dell’ultima settimana, avremmo 10mila morti in più. Gli ospedali stanno tentando di evitare il collasso, dirottando sul Covid posti letto e in rianimazione. Ma ricordiamoci che ogni posto dedicato al Covid viene sottratto ai malati con altre patologie, non meno gravi. Le misure messe in atto sembrano dimostrarsi efficaci, ma occorre che la gente comprenda la gravità della situazione. Le ‘zone gialle’ non sono zone franche, in cui la gente può comportarsi come meglio crede, affollandosi come abbiamo visto lo scorso fine settimana. Il virus è tra noi, e ci rimarrà ancora.

VACCINO

È risaputo che il COVID-19 è in notevole evoluzione di mese in mese e a seconda delle temperature stagionali. Pertanto le si chiede se ritiene che il vaccino sia la soluzione definitiva antiCovid? E come gestirà l’efficacia limitata nel tempo di tale vaccino?

R – Le informazioni che abbiamo sul vaccino ci dicono solo che è efficace e in grado di dare un’immunità. Quindi sappiamo che funzionerà ma non sappiamo ancora se l’immunità sarà permanente o se dovremo rifarlo periodicamente, come avviene, ad esempio, per l’influenza. In ogni caso, anche qui ci vorrà tempo: il vaccino non sarà la bacchetta magica che, da un giorno all’altro, ci riporterà a una vita normale. Per un po’ dovremo continuare con atteggiamenti prudenti e responsabili. Certo tutti riponiamo nel vaccino una grande speranza, così come nelle nuove terapie a base di anticorpi monoclonali.

Si ringrazia il Dottor Anelli per l’intervista concessa e la Dottoressa Michela Molinari, responsabile Ufficio Stampa FNOMCEO per la sua collaborazione.