Incendio a Istanbul, 16 morti

Incubo di fuoco

Un edificio in cui vivevano molte persone a Istanbul, un quartiere tranquillo ma allo stesso tempo pieno di locali e giovani. L’incendio terribile non lasciato più niente, rimangono solo delle macerie annerite e qualche oggetto sparso qua e là.

Un incendio davvero indomabile che a tanti non ha lasciato scampo e li ha condannati ad un destino che non si può accettare. I sopravvissuti dicono che sono usciti di corsa a in attimo le fiamme hanno divorato l’intero edificio; correvano cercando in tutti i modi di sfuggire al fuoco, urlavano e piangevano. In pochi secondi l’edificio era come ridotto in macerie.

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Il bilancio

Sale a 17 così il bilancio dei morti nel crollo di un edificio di otto piani alla periferia asiatica di Istanbul, nel quartiere di Kartal, dopo che i soccorritori hanno recuperato un altro cadavere dalle macerie. Si scava anche a mani nude pur di trovare qualcuno ancora in vita, nessuno se la sente di abbandonare la speranza.

Lo rende noto il ministro degli Interni turco, Suleyman Soylu. Il ministro si è recato personalmente sul luogo del disastro per stare vicino ai sopravvissuti e alle famiglie delle vittime; ha promesso che curerà di persona le indagini perché una simile tragedia non capiti mai più.

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Le indagini

Sull’incidente è stata aperta un’inchiesta, ma le autorità hanno fatto sapere che tre degli otto piani del palazzo erano abusivi. Ma chi non ha fatto il proprio dovere controllando che prima di costruire ci fossero tutte le autorizzazioni? Questo è quello che interessa agli inquirenti, perché qualcuno ha tollerato che un palazzo venisse alzato di tre piani senza gli appositi controlli di sicurezza.

Intanto tredici delle quattordici persone estratte vive dalla macerie rimangono ancora in ospedale: sette sono in gravi condizioni. La gente si fidava a vivere lì, invece tutto è finito male, si è trasformato in una vera tragedia; chi ha speculato sulla pelle degli altri deve essere punito.