Venticinque milioni di domande per 90mila posti. No, non siamo in Italia, ma in India, dove sta per cominciare la più grande campagna di reclutamento di impiegati pubblici che ci sia mai stata al mondo. Grande non tanto per il numero degli assunti finali, ma per quello dei partecipanti alla selezione.
Il più grande datore di lavoro in India
Partono tra due mesi infatti le prove per assegnare 90mila posti nei ranghi di Indian Railways, ovvero le ferrovie pubbliche del Paese, nonché il più grande datore di lavoro del subcontinente. Lo annuncia l’Hindustan Times.
I candidati sono 4 milioni e passa per 26mila posti da macchinista e quasi 19 milioni per 62mila qualifiche di altro tipo, tipo i facchini.
Una “sfida logistica”
La macchina organizzativa che è stato necessario mettere in piedi ha dimensioni piuttosto impressionanti. Uno degli scopi è scremare dal lotto tutti quelli che hanno solo voglia di perdere tempo. E comunque per arrivare in fondo a tutto il laborioso e complicato processo, assicura l’Hindustan Times, ci vorrà “almeno un anno”. Non a caso il presidente di Indian Railways, Ashwini Lohani, parla di “sfida logistica”.
In effetti, anche se sono moltissime le persone davvero interessate a un lavoro nelle ferrovie, ce ne sono molte altre (“non serious contenders”, li definisce l’Hindustan Times) a cui semplicemente interessa fare un viaggio gratis: questo perché a quelli sotto una certa soglia di reddito le ferrovie pagano il biglietto per recarsi dalla loro città fino a quella in cui si svolge la prova di concorso. È per questo che per sostenerlo si devono pagare 100 rupie (poco più di un euro), che poi vengono rimborsate a chi la prova la fa sul serio.
Stipendio più alto e posto sicuro
I candidati sono tantissimi per un motivo abbastanza semplice, e cioè che anche ai livelli più bassi un impiego nel settore pubblico garantisce stipendi più alti e anche una maggiore sicurezza nel lungo termine rispetto a quanto accade nel settore privato. Inoltre per dare il concorso basta aver fatto le scuole superiori.
Nell’ultimo bando indetto da Indian Railways, nel 2014, i candidati furono nove milioni e 200mila per 18mila posti. Considerati i numeri in gioco, questa prova del 2018 costerà un botto: 300 miliardi di rupie, ovvero la bellezza di 3miliardi e settecentomila euro.
“Chi ha vinto Wimbledon?”
Le domande dei test (per esempio: “chi ha vinto l’ultimo Wimbledon?”), più di 7mila, sono in inglese, ma sono accompagnate anche da una traduzione nella lingua locale scelta dal candidato.
Le domande di inglese, attualità e logica sono solo la prima parte del concorso. La seconda è un test psicologico che varia tenendo conto delle mansioni richieste per ciascun ruolo da ricoprire.
Conclusa la prova, i candidati possono verificare le riposte su internet. In caso c’è la possibilità di fare ricorso, ma Ashwini Lohani assicura che nel 95 per cento dei casi non ci sono errori.