Sull’isola indonesiana di Giava c’è il massimo allarme dopo l’eruzione del vulcano Monte Semeru , che si è verificata ieri, sabato 03 dicembre. Alle ore 20.46 si è avvertita una grande esplosione e lava e gas incandescente hanno iniziato a scorrere lungo i pendii del vulcano verso un fiume vicino, il Besuk Kobokan.
La nube di cenere ha raggiunto quasi 15 mila metri di altezza. Subito sono state avvisate le compagnie aeree che sorvolano l’isola. I villaggi circostanti il Semeru si sono svegliati oggi coperti da cenere e detriti.
Al momento non sono state segnalate vittime. Molte strade sono state chiuse e nella notte è iniziata l’evacuazione della popolazione che vive in un raggio di 5 chilometri dal cratere.
Il disastro avviene dopo un periodo difficile per l’isola di Giava, che ha registrato nelle scorse settimane 300 vittime di uno sciame sismico.
Il centro di vulcanologia e mitigazione dei disastri geologici ha aumentato lo stato di pericolo del monte Semeru da livello tre a livello quattro (il più elevato). Il portavoce del centro, Hendra Gunawan, ha annunciato all’emittente TV Kompas che l’attività del vulcano si è intensificata e la popolazione è sotto minaccia.
Nell’eruzione precedente, alla fine del 2021, si erano registrate decine di vittime e un centinaio di feriti, oltre a migliaia di sfollati. Anche in quell’occasione i soccorsi erano risultati difficili dovuto alle altissime colonne di fumo e ceneri bollenti.
A causa dell’eruzione del vulcano il Giappone ha lanciato questa mattina un avviso alla popolazione per il collegato rischio di tsunami.