Isis: Video integrale del prigioniero che scava la sua fossa prima della decapitazione

L’ennesimo video choc diffuso dall’Isis nelle ultime ore ha già fatto il giro del mondo. Dopo il filmato girato la scorsa settimana che ritraeva un prigioniero siriano legato ad un palo e fatto saltare in aria addirittura utilizzando un lanciagranate, questa volta i miliziani dello Stato Islamico diffondono sul web un nuovo video del terrore in cui un ostaggio, con la consueta tenuta arancione, viene costretto a scavarsi la fossa prima di essere decapitato da un jihadista. A riportare per primo la notizia è stato il quotidiano britannico Daily Mail. Nel video, il prigioniero, che dice di provenire dalla città di Al-Qaryatayn, si identifica con il nome di Ziad Abdel’al Abu Tarek, e confessa, in arabo, di aver ucciso un jihadista, un certo Abu Hassan.

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Intanto l’Isis ha, oltretutto, rivendicato l’attentato suicida davanti alla moschea sciita di Damman e quello nei due hotel di lusso a Baghdad, il Cristal Grand Ishtar (ex Sheraton) e il Babylon Warwick. E’ stato lo stesso Califfato, con un comunicato diffuso sui social network a rendere nota la dinamica dell’attacco: un attentatore suicida, di nome “Abu Qutaiba” ha parcheggiato un’auto carica di esplosivo davanti al Cristal. Poi ha portato un altro mezzo, con 230 kg di esplosivo a bordo, nei pressi del Babylon. Si è fatto quindi esplodere pochi secondi dopo la detonazione della prima autobomba. A riportarlo è stato Site, il sito di intelligence che si occupa, tra le altre cose, di monitorare l’attività degli jihadisti sul web.

Ma il terrore e l’orrore procurato dall’Isis non sembra conoscere limiti. Anche in Arabia Saudita, un kamikaze si è fatto esplodere vicino alla moschea di Damman, luogo simbolo del paese medio-orientale. Almeno 4 vittime, tra cui forse anche l’autista che sarebbe il kamikaze. Le autorità saudite hanno spiegato che l’attacco mirava al luogo religioso nel giorno più importante della settimana islamica.