Israele apre alla possibilità di una nuova pausa umanitaria a Gaza

L'apertura del presidente Herzog arriva dopo l'aumento delle pressioni internazionali per un cessate il fuoco

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Il presidente israeliano Isaac Herzog ha detto che il paese è pronto per un’altra pausa umanitaria a Gaza con l’obiettivo di permettere il rilascio di altri ostaggi detenuti da Hamas e garantire la consegna degli aiuti umanitari a Gaza di cui la popolazione ha tanto bisogno.

Il governo israeliano è sotto costante pressione internazionale che richiede di concordare un cessate il fuoco in un momento in cui aumentano le vittime civili e Gaza è piombata in una grave crisi umanitaria che sembra non avere fine. Nel mentre cresce anche la pressione interna per un accordo per la liberazione di altri prigionieri dopo che tre ostaggi israeliani sono stati uccisi per errore dai soldati dell’esercito dello stato ebraico la scorsa settimana.

I commenti di Herzog arrivano mentre il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite vorrebbe votare una nuova risoluzione che chiede un cessate il fuoco a Gaza. Il mese scorso, una trattativa tra Israele e Hamas, mediata da potenze straniere, ha portato a una sospensione temporanea delle ostilità e la liberazione di circa 100 ostaggi in cambio di Palestinesi detenuti nelle carceri israeliane.

Finora, le autorità israeliane hanno respinto un nuovo cessate il fuoco dicendo che andrebbe solo a beneficio di Hamas.

Israele è pronto per un’altra pausa umanitaria e aiuti umanitari supplementari per consentire la liberazione degli ostaggi“, ha detto il presidente Herzog, il cui ruolo è in gran parte formale, a un raduno di ambasciatori: secondo una dichiarazione rilasciata dal governo israeliano. “E la responsabilità ricade interamente su Sinwar [il leader di Hamas Yahya] e sulla leadership di Hamas“.

Hamas ha fatto sapere che qualsiasi negoziato per lo scambio di prigionieri potrà avere luogo solo dopo la fine della guerra.