Israele esclude cessate il fuoco: aumentano scontri con Hamas

L'operazione di terra, annunciata da diverse settimane, sta prendendo forma: scontri con Hamas si fanno sempre più intensi

Quella che Israele aveva soltanto paventato sta diventando realtà nelle ultime ore. Mentre il primo ministro Benjamin Netanyahu afferma che non “avrebbe accettato nessun cessate il fuoco”, l’operazione di terra “ampliata” a Gaza – che i media israeliani non chiamano invasione – sta diventando via via più concreta con diversi combattimenti tra Hamas e le IDF che si segnalano nel profondo della Striscia, a pochi km da Gaza City, città più grande dell’enclave.

Fonti interpellate da Axios rivelano che le forze armate israeliane hanno già posizionato due divisioni corazzate e di fanteria, oltre a un totale di 20mila soldati che di fatto sono entrati già nella Striscia. Si parla di “violenti combattimenti” in corso contro Hamas. Lo riportano diversi media israeliani, tra cui Haaretz, secondo il quale le IDF stanno cercando di “isolare il nord dal sud della Striscia” per facilitare le operazioni.

La decisone di Israele di avanzare rischia di aggravare il bilancio di morti

Dall’altra parte anche gli esponenti del governo dell’enclave riconoscono che una nuova fase della guerra è iniziata vista la pesante incursione che l’esercito israeliano ha cominciato da venerdì. “Le forze armate israeliane sono entrato nella zona nord-occidentale di Gaza”, ha detto il ministero degli esteri di Gaza aggiungendo che le forze armate stavano cercando di raggiungere l’autostrada Al-Rasheed Street per acquisire maggior territorio ai danni di Hamas. A seguito degli scontri al nord della Striscia, le brigate Al-Qassam, l’ala militare di Hamas, hanno risposto tramite il lancio di missili anticarro contro le forze israeliane: gli attacchi avrebbero danneggiato due carri armati Merkava israeliani e un bulldozer.

L’esercito israeliano – che ha riferito di oltre 300 obiettivi colpiti nelle ultime ore – sta entrando nella Striscia e si starebbe muovendo in tre direzioni per cercare di entrare a Gaza City: la maggior parte degli scontri, dicono diversi media, stanno avvenendo nell’area circostante alla città. “Ci sono unità di terra che stanno espandendo le operazioni nel nord di Gaza. Cercheremo di stabilire un contatto col nemico”, ha detto alla MSNBC Jonathan Conricus, portavoce dell’IDF.

Ci si aspettano nelle prossime ore incursioni più massicce da parte delle IDF che potrebbero dare il via a una vera e propria guerra urbana tra le macerie di Gaza City. Tuttavia, i rischi di una tale operazione sono già chiari e potrebbero aumentare il già pesante bilancio di morti e feriti tra i palestinesi.

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