Nel suo discorso sullo Stato dell’Unione, Joe Biden ha parlato di crisi climatica, della guerra in Ucraina, di armi e, soprattutto, di economia.
Joe Biden: cos’ha dichiarato nel suo discorso sullo Stato dell’Unione?
“Siamo pronti a scrivere il prossimo capitolo della storia degli Stati Uniti”: esordisce così Joe Biden, accolto da un lungo applauso. A Capitol Hill dominano due colori: il giallo e il blu della bandiera Ucraina. Biden si rivolge a Kevin McCarthy, speaker della Camera che l’aveva attaccato duramente: “Non voglio rovinare la tua reputazione, ma non vedo l’ora di lavorare con te”. È una battuta che suona come un’apertura ai repubblicani. Il Presidente ha insistito su questo punto, ricordando che negli ultimi anni democratici e repubblicani hanno lavorato insieme. “Combattere per il gusto di combattere non ci porta da nessuna parte”, conclude.
“Più tasse ai ricchi”
Il discorso sull’economia della nazione si concentra in particolare sulla tassazione. Per Biden il sistema fiscale “non è equo” e “i ricchi e le e le grandi aziende devono pagare la loro quota. Non è giusto che un miliardario paghi meno tasse di un pompiere”. Il piano economico delineato dal Presidente degli Stati Uniti prevede di investire in “luoghi e persone che sono stati dimenticati, lasciati indietro o trattati come se fossero invisibili”.