La Corea del Sud: inaccettabile il lancio dei missili di Pyongyang

Seoul ha riferito che gli armamenti sono finiti nelle loro acque territoriali

La Corea del Sud ha dichiarato di aver ritenuto inaccettabile il lancio di un missile nordcoreano poichè è caduto nelle vicinanze delle proprie acque territoriali. A riferirlo è l’agenzia di stampa di Seoul Yonhap, la quale ha citato i capi di stato maggiore sudcoreano.

Il missile nordcoreano, lanciato oggi, è caduto vicino alle nostre acque territoriali, a sud della linea di confine settentrionale per la prima volta dalla divisione [della Corea]. Questo evento è senza precedenti ed è inaccettabile“, hanno affermato i funzionari. Hanno aggiunto che l’esercito sudcoreano avrebbe risposto in modo deciso.

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Lancio missili: l’accusa della Corea del Sud

Secondo Seoul, la Corea del Nord ha lanciato tre missili balistici a corto raggio verso il Mar del Giappone. Il lancio è avvenuto dall’area di Wonsan, situata della provincia di Kangwon, intorno alle 08:51 ora locale.

Uno dei tre missili è atterrato a sud della linea di confine settentrionale, che Seoul considera di fatto un confine marittimo. Il missile stava volando verso l’isola sudcoreana di Ulleungdo. Lì è stata dichiarata un’allerta di tipo aereo: il missile è caduto in mare a 167 chilometri di distanza da Ulleungdo e a 57 chilometri di distanza da Sokcho. Questi missili sono stati i primi ad aver superato il confine tra le due Coree.