Bocciata la legge Fini-Giovanardi che dal 2006 equiparava le droghe leggere a quelle pesanti. Ritorna in vigore la legge Iervolino-Vassalli, che dopo il referendum del 93′ evidenzia pene più basse per le droghe leggere.
La Corte costituzionale ha deciso l’illegittimità costituzionale – per la violazione dell’art. 77, secondo comma, della Costituzione, che regola la procedura di conversione dei decreti-legge – Testo unico in materia di stupefacenti
Gli schierati antiproibizionisti e le associazioni che si occupano di diritti dei detenuti esultano. La rabbia di Gasparri che afferma “Giudici organi di demolizione”
Giovanni Serpelloni capo del Dipartimento Politiche Antidroga afferma che le norme dovranno essere ridifinite perché “la realtà è profondamente cambiata” dagli Anni ’90, sono state introdotte nuovi tipi di droga allora sconosciute, e il livello di principio attivo nelle cannabis è passato da 5 a 55 per cento.