Il ministro degli esteri Sergej Lavrov in una visita in Eritrea ha parlato dell’attuale situazione geopolitico e dell’Unione Europea. Il titolare degli esteri di Mosca ha detto “l’Unione Europea dovrebbe decidere che tipo di futuro vede per se stessa, e la Russia non può aiutare in questo senso“. Lavrov durante la conferenza stampa con il suo omologo eritreo Osman Saleh ha ribadito che il destino dell’Europa è sempre più lontano dalla Federazione Russia.
Lavrov ne ha approfittato per parlare anche del conflitto del Tigray, territorio separatista etiope in lotta con il governo centrale di Addis Abeba, sottolineando anche qui l’inerzia di Bruxelles che non ha mai condannato in via ufficiale le violenze perpetrate dalla regione. “Per quanto riguarda le ragioni dietro le azioni o l’inerzia dell’Unione europea, è difficile per me commentarle“, sottolinea Lavrov.
“Al momento è molto difficile cogliere le politiche dell’Unione Europea, soprattutto dopo che pochi giorni fa ha firmato una dichiarazione sulla piena cooperazione con la Nato”, continua il diplomatico ricordando la cooperazione con l’alleanza militare firmata lo scorso 10 gennaio. “Hanno solo bisogno di prendere una decisione sul tipo di futuro che vedono per se stessi. Non possiamo aiutarli in questo senso, ma non ostacoleremo nemmeno la loro strada“.
