Il letargo delle testuggini di terra

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Conoscete come avviene il letargo delle testuggini di terra? Può sembrare semplice e di immediata esecuzione; ma è qualcosa di assolutamente sconosciuto e spesso incomprensibile anche per gli amanti di questi rettili. Dire che occorre costruire un rifugio, sotto terra (quindi solo una buca) o magari in un terrazzo, il più possibile protetto dagli sbalzi di temperatura; a tal riguardo si possono utilizzare vari materiali: foglie secche, paglia, ritagli di giornale, cartone per isolare le pareti e altro di simile, è cosa nota per gli addetti ai lavori, proprietari di negozi e/o veterinari.

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Di altro avviso è il punto di vista degli animali stessi: prima mangiano, passeggiano, prendono il sole, si riposano beati al caldo, fanno i loro bisogni; poi, verso gli inizi dell’autunno (sempre se le temperature non impazziscono fino alle estreme conseguenze) cominciano a mangiare di meno, essere più apatici, dormire anche il giorno e, senza neanche accorgersene, piombare in un sonno letargico, avvolgente e totalizzante, da cui si risveglieranno in primavera. Al loro posto sarei un pò disorientata, voi che ne pensate?
Ps. Comunque, a onor del vero, il letargo serve anche a far riposare tutte le principali funzioni dei rettili e a predisporli al meglio per il risveglio della natura e dei sensi!!!