L’ONU quantifica il costo degli aiuti a Gaza: serve oltre un miliardo di dollari

In seguito all'inasprimento degli scontri, i costi che l'ONU deve sostenere per aiutare i civili palestinesi sono lievitati

Questa mattina l’ONU ha fatto sapere che lancerà un appello lunedì per raccogliere 1,2 miliardi di dollari per sostenere 2,7 milioni di persone, cioè l’intera popolazione di 2,2 milioni di abitanti di Gaza e 500.000 in Cisgiordania, fino alla fine di quest’anno.

Si tratta di un incremento imponente rispetto alla richiesta di 294 milioni di dollari che l’ONU ha fatto il 12 ottobre, ma è in linea con quella che viene descritta come una situazione “sempre più disperata”.

I fondi, se l’ONU li otterrà, serviranno a fornire e ripristinare cibo, acqua, salute e a dare riparo agli sfollati .

“Il costo per soddisfare i bisogni di 2,7 milioni di persone è stimato in 1,2 miliardi di dollari”, ha affermato l’Ufficio per gli affari umanitari delle Nazioni Unite, cioè l’ufficio che ha il compito di dare un efficace e rapido intervento durante le crisi umanitarie e coordinare le agenzie ONU durante le catastrofi per fornire una risposta omogenea alle emergenze.

L’ONU ha dichiarato oggi che la sua capacità di aiutare i civili palestinesi dipenderà non solo dal denaro, ma da “un accesso sicuro e duraturo a tutte le persone bisognose, ovunque si trovino, flusso sufficiente di aiuti umanitari e, soprattutto, il carburante”.

Israele finora non ha permesso la consegna di carburante a Gaza, affermando che il gruppo terroristico di Hamas potrebbe usarlo per continuare i suoi attacchi e rifornire i miliziani impegnati nei combattimenti contro l’esercito dello stato ebraico.