Il Capodanno a Manduria? Un’ordinanza vieta la vendita e l’utilizzo di petardi, botti e fuochi d’artificio
L’ordinanza è stata emessa dal commissario prefettizio al fine di prevenire incidenti e non creare pericoli per l’incolumità pubblica
A Manduria il Capodanno si festeggerà senza il lancio di petardi, botti, mortaretti e artifici pirotecnici di vario genere.
Nello specifico, come dianzi menzionato e illustrato, il commissario prefettizio ha, infatti, emesso un’ordinanza che ne vieta la vendita e l’uso al fine di prevenire incidenti, dato che, tali manufatti, rappresentano un serio pericolo per l’incolumità pubblica e, in special modo, per i minori.
L’elenco delle varie categorie che non sono comprese nel divieto emesso tramite la suddetta ordinanza
Il divieto non comprende gli articoli pirotecnici di:
- categoria F1 (manufatti che presentano un rischio potenziale estremamente basso e un livello di rumorosità trascurabile destinati all’uso in spazi confinati), per chi abbia raggiunto l’età di 14 anni;
- categoria F2 (manufatti che presentano un basso rischio potenziale e un basso livello di rumorosità destinati ad essere usati al di fuori di edifici e spazi confinati), solo se sono maggiorenni;
- F3 (fuochi d’artificio con rischio potenziale medio usati in grandi spazi aperti) per maggiorenni e con licenza di porto d’armi;
- categoria T1 (articoli pirotecnici per uso scenico che presentano un rischio potenziale ridotto), tale eccezione è rivolta sempre solo a maggiorenni;
- categoria P1 (articoli pirotecnici che differiscono dai fuochi d’artificio e dagli articoli teatrali che sono destinati alla manipolazione o all’uso esclusivamente da parte di persone con conoscenze specifiche), rivolto sempre a maggiorenni.
Il calendario del divieto espresso dal commissario prefettizio, il quale comprende l’area che fa parte della circoscrizione territoriale del comune di Manduria
Il divieto è esteso in tutto il territorio di competenza comunale a partire dal 29 dicembre 2017 sino al 6 gennaio 2018.
Le sanzioni previste per i trasgressori che non rispetteranno l’ordinanza in oggetto
I trasgressori rischiano sanzioni da 25 a 500 euro.
Le motivazioni del divieto (emesso, anche, dalle massime assise cittadine e commissari prefettizi degli altri Comuni)
“Prevenire e contrastare azioni di disturbo, pericolo e danno alle persone, agli animali ed alle cose, soprattutto in considerazione che la pratica degli scoppi di materiale pirotecnico anche a causa del volume di forza esplodente che viene liberato dalla contemporaneità degli scoppi, a cavallo fra il 31 dicembre ed il 1° gennaio, rischia di produrre danni o lesioni alle persone, anche gravi e gravissimi, provocati dall’uso improprio o dal malfunzionamento di detti ordigni, oltre ad effetti traumatici agli animali a causa del panico da rumore”.