Negli abissi del Mar Nero a una profondità di duemila metri a pochi chilometri dalla costa bulgara è stata ritrovata una nave di 2.400 anni fà, la più antica mai trovata prima d’ora.
La nave di origine mercantile è stata ritrovata intatta grazie all’acqua marina carente di ossigeno che ha impedito la proliferazione di batteri.
Il relitto più antico del mondo
La nave è lunga venti metri di epoca classica, usata probabilmente per trasportare merci dalla Grecia alle colonie elleniche sulla costa del Mar Nero. A fare questa incredibile scoperta è stata un’equipe di archeologi anglo-bulgari per il Black Sea Maritime Archeology Project (Map), coordinati dal professor John Adams, “È una scoperta unica nel suo genere”, ha raccontato alla Bbc Helen Farr, una delle partecipanti alla spedizione. “Si tratta del relitto intatto più antico mai trovato”.
La particolarità del ritrovamento sono l’albero maestro, i timoni, le panche ritrovati intatti utilizzate dai rematori e addirittura, sembra, anche parte del contenuto della stiva – che però è ancora sconosciuto: gli archeologi dicono che servirà una nuova spedizione per scoprirlo, anche se con ogni probabilità si tratta di anfore e vasi.
Forma e dimensione del relitto
Forma e dimensione dell’imbarcazione ricordano molto da vicino un profilo disegnato sul Siren Vase, un’anfora conservata al British Museum di Londra datata intorno al 480 a.C., che ritrae Ulisse legato all’albero maestro di una nave mentre ascolta il canto mortifero delle Sirene. Nella loro spedizione, gli scienziati si sono serviti di due robot sottomarini, i cosiddetti Rov (Remote operated vehicle), che hanno scandagliato il fondo marino, ricostruito un’immagine tridimensionale della nave.
I risultati della spedizione saranno resi pubblici in una conferenza stampa che si svolgerà a Londra questa settimana. Il mercantile è uno degli oltre sessanta relitti trovati dal team internazionale di archeologi e scienziati, impegnato in una missione triennale di esplorazione delle profondità del Mar Nero.