Mary Doyle Keefe, l’icona delle femministe americane

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È morta Mary Doyle Keefe, conosciuta da tutti come Rosie the Riveter, nella sua casa a Simsbury, nel Connecticut, modella femminista 92enne, simbolo delle lavoratrici americane impegnate sul fronte interno durante la seconda guerra mondiale.

Il 29 maggio del 1943, per 5 dollari, Mary Doyle posò per l’artista Norman Rockwell sulla copertina della rivista Saturday Evening Post. Un dipinto d’ispirazione Michelangiolesca, come l’Isaia della Cappella Sistina, per dimostrare la forza di Rosie. Una posa, quasi fotografica, che riprende la donna in veste da operaio in blue jeans durante la pausa pranzo. La mano destra sul cestino della colazione e un panino nella mano sinistra. Capelli rossi, martello pneumatico appoggiato sulle gambe, il piede destro sul libro Mein Kampf di Adolf Hitler e come sfondo una bandiera americana che sventola alle sue spalle. E non sarà mai una modella per caso, tutto pianificato nei dettagli.

Mary Doyle Keefe, cresciuta ad Arlington, nel Vermont, fu una giovanissima lavoratrice per una compagnia telefonica, aveva appena 19 anni, mani forti, grandi braccia e spalle larghe. Manifesto icona del patriottismo e del femminismo americano, esaltando l’immagine dell’indipendenza femminile di tante casalinghe costrette a lavorare in fabbrica per rimediare l’assenza dei loro mariti impegnati in guerra.

In seguito quel poster fu utilizzato dal Governo americano come campagna nazionale per pubblicizzare titoli di guerra, storpiando la vera origine della sua creazione.

Il titolo, Rosie the Riveter, prende spunto da una canzone scritta e musicata da un complesso jazz nel 1942.

A distanza di ventiquattro anni da quella posa, l’autore, Norman Rockwell, inviò una lettera a Mary Doyle, scrivendole di essere la donna più bella che avesse mai visto e scusandosi per averla ritratta in posa corpulenta e maschile, tralasciando la vera eleganza della donna.

Mary Doyle Keefe è stata sposata per 55 anni ed ha avuto quattro figli, trascorrendo gli ultimi otto anni in una comunità per pensionati in Simsbury.