Massacro Yelenokva, portavoce ONU: La missione per verificare i fatti al momento non si farà

Questa avrebbe dovuto chiarire i particolari dell'attacco missilistico dello scorso 29 luglio

La missione delle Nazioni Unite per verificare ciò che è successo lo scorso 29 luglio 2022 nei pressi di Yelenokva al momento non si terrà. Lo ha specificato in una conferenza stampa il ​​portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite Stephane Dujarric, annunciando tuttavia che in futuro si terrà, ma solo quando ci saranno le condizioni corrette per un’analisi approfondita.

Nonostante l’accordo raggiunto, spiega il portavoce, ciò che manca ancora è un apparato di sicurezza che possa accompagnare la missione dell’ONU.

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Abbiamo avuto, come hai detto, l’accordo politico. Ma per una missione così complessa e delicata e pericolosa abbiamo bisogno di chiare garanzie di sicurezza e accesso da entrambe le parti“, afferma Dujarric osservando pertanto che appena ci saranno le condizioni la missione potrà iniziare e chiarire i fatti del caso.

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha preso la decisione di sciogliere la missione conoscitiva sull’incidente a Yelenovka, nella Repubblica popolare di Donetsk, a causa della mancanza di condizioni per il dispiegamento in loco della missione, ha detto Dujarric.

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Il massacro di Yelenovka è secondo l’esercito russo stato condotto dagli ucraini grazie all’uso di armi americane. In totale l’attacco missilistico ha prodotto la morte di oltre 50 prigionieri che risiedevano nel centro di detenzione della località rurale del Donbass.